Più di 200 partecipanti, quasi tutti ragazzi degli ultimi anni delle scuole medie superiori organizzati per classi, ma anche qualche alunno più giovane, insieme ai loro insegnanti ed ai direttori didattici hanno partecipato venerdì 18 marzo, in tarda mattinata, all’evento dal titolo “Descrivere, Comprendere, Creare: il punto di vista chimico”: uno slide-show con quiz a premi organizzato da Chimicare grazie al fondamentale supporto di Gravità Zero nell’ambito dell’annuale rassegna della Settimana della Scienza di Gallarate (VA), avente quest’anno come tema “Memoria Futuro”.
L’evento che ha coinvolto tutti gli istituti scolastici secondari del distretto di Gallarate ha visto alternarsi nel corso della settimana incontri, conferenze, exhibit di lavori scientifici realizzarti dai ragazzi nel corso dell’anno, fra
Settimana della Scienza Gallarate 2011 "Memoria Futuro"
i quali spiccano un modello meccanico animato del sistema solare ed una rappresentazione statica in scala delle dimensioni relative degli stessi pianeti e delle loro distanze.
Significative le presenze di personalità di spicco del mondo scientifico e della divulgazione, operanti in ambiti estremamente diversi fra loro: dalla cucina molecolare all’archeologia, dalla crittografia all’astronomia, dalla tutela del beni culturali alla gestione energetica, con una copertura mediatica garantita dalla presenza di operatori del settore giornalistico e televisivo.
Nell’ambito di questa iniziativa si colloca la presentazione organizzata da Claudio Pasqua, giornalista scientifico curatore di Gravità Zero, media-partner dell’iniziativa, che ha presentato una raccolta video con esempi significativi di clamorose “bufale”, autentici esempi di cattiva comunicazione scientifica, andate recentemente in onda in trasmissioni televisive di tipo divulgativo, ma anche in insospettabili notiziari nazionali, fino all’inevitabile conclusione, che è anche la raccomandazione che ci trasmette lo slogan dell’iniziativa chiamata appunto Cattiva Scienza in TV: “accendi il cervello quando vedi la scienza in TV”.
Trattandosi come ormai tutti voi saprete dell’anno 2011 indetto dall’ONU come “Anno Internazionale della Chimica” non poteva in alcun modo mancare uno special dedicato specificamente a questa scienza, alla sua “naturale” onnipresenza ed alla scoperta delle implicazioni più inaspettate nella nostra vita quotidiana, fino ad affrontare le problematiche, di grande interesse per i ragazzi prossimi alla scelta dell’orientamento dei propri studi universitari, delle possibilità di lavoro offerte al chimico nel nostro Paese, con la proiezione di dati Federchimica ed ISTAT relativi agli sbocchi occupazionali ed alle possibilità di impiego del laureato in chimica e discipline affini.
Ma la parte che sicuramente ha coinvolto maggiormente gli studenti è stato il quiz a premi organizzato da Chimicare in qualità di media-partner, sotto la redazione scientifica del chimico Franco Rosso e con la partecipazione ed il supporto logistico di Silvia Caruso, chimico e tecnologo farmaceutico.
In palio libri di divulgazione scientifica messi a disposizione da Gravità Zero e dall’Associazione Levi-Montalcini, patrocinatore dell’iniziativa, consegnati di volta in volta alla classe che meglio si è distinata per la correttezza e la chiarezza nelle riposte fornite a ciascun quiz.
Domande guidate da immagini, come ad esempio “trova l’intruso” oppure “quali fenomeni sono chimici e quali non lo sono”, o anche “è più densa l’acqua o l’olio di semi?” che, mettendo al bando ogni nozionismo o elaborazione di calcolo, hanno puntato invece sulla comprensione dei principi fondanti della chimica, sottolineando la sua ubiquitarietà nel nostro mondo, dalla realtà “naturale” ai prodotti dell’industria, e di come un’esistenza senza chimica sarebbe sostanzialmente neppure concepibile.
Apprezzatissimi in particolare i video, presentati e commentanti con gli studenti e gli insegnanti in sala, ed in particolare quello dal titolo “Chimica: oltre il luogo comune”, realizzato dalla Federchimica: un grande contributo di documentazione storica e sociale che parte dall’Italia del secondo dopoguerra per rispondere alla domanda, molto sentita da chi ha veramente a cuore questo settore fondamentale: perché la parola “chimica” fa ancora tanta paura?
Sempre firmato Federchimica è anche il secondo fra i video presentati: “Vivere senza chimica”, già oggetto di un intervento nel 2009 da parte di Chimicare, a riprova della presenza spesso non sufficientemente percepita ma ormai irrinunciabile dei prodotti dell’industria chimica nella nostra vita quotidiana.
Non solo gli aggiornamenti degli articoli pubblicati sui nostri blog e le novità del Carnevale della Chimica, ma anche le segnalazioni dei migliori interventi di divulgazione chimica in lingua italiana nel web.
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