Dal 18 al 24 maggio, e in generale per tutto il mese, si è tenuta, nelle principali città italiane, la terza edizione della serie di eventi di divulgazione scientifica organizzati dal movimento culturale Italia Unita per la Scienza. “CapiAmo il Pianeta” è stato il nome dell’iniziativa di quest’anno, una serie di incontri, conferenze e workshop che hanno permesso al pubblico di entrare direttamente in contatto con scienziati e ricercatori, per dimostrare quanto viva, appassionante e fondamentale per lo sviluppo del bene comune sia la ricerca scientifica. In concomitanza con l’EXPO di Milano e dopo le battaglie mediatiche che hanno coinvolto il mondo scientifico nell’ultimo anno (si pensi al caso Stamina, alla missione Rosetta, al crollo delle vaccinazioni), far sentire con forza la voce della ragione diventa sempre più importante. Quest’anno anche l’associazione Chimicare parteciperà con alcuni relatori a queste giornate. Iniziamo quindi questa collaborazione con un’intervista a Federico Baglioni, biotecnologo, divulgatore scientifico e coordinatore nazionale di Italia Unita per la Scienza.
Ciao Federico, rompiamo il ghiaccio iniziando a parlare della catena di eventi che ha portato alla nascita di Italia Unita per la Scienza. Perché non ci racconti brevemente le origini e gli scopi della vostra associazione?
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