Quando Adolfo de Sanctis nel post di ieri sul sito “Cattiva Scienza in TV” citava la divulgazione di questa notizia da parte di un telegiornale nazionale, devo ammettere di essere rimasto incredulo. Incredulo ovviamente del fatto che non soltanto un notiziario nazionale, ma in senso lato una persona, un giornalista, magari pure laureato, fosse anche in filosofia estetica, potesse mettere in giro una notizia così grossolanamente falsa. Non fraintendiamoci: qui non si tratta di “chimica” propriamente detta, bensì di quella cultura generale di base che qualsiasi scuola dell’obbligo, fosse anche la più sgangherata, dovrebbe fornire anche al più disattento dei suoi studenti.
La diffusione di questa notizia suonava talmente improbabile che, incredulo, ho voluto ascoltare personalmente il notiziario in podcast: si tratta del Tg1 delle ore 13.30 del giorno 14/09/2010.
Riporto testualmente il testo letto dalla presentatrice:
“Sono saliti a venti gli indagati per la tragedia nello stabilimento chimico DMS di Capua. Durante gli ultimi rilievi nel silos dove sono morti i tre operai i viglili del fuoco avrebbero trovato tracce di azoto, una miscela gassosa ad alto rischio”
E poi? e poi basta. La sorpresa finale è stato infatti scoprire che “la notizia” era tutta lì. Nessuna parola in più, nessuna in meno rispetto a quanto riportato fra apici: lo scopo del comunicato era semplicemente rivelare alla nazione la sconcertante scoperta di questa insospettabile miscela gassosa ad alto rischio. Continua...