Non è raro che quando proviamo a mescolare una piccola quantità di un prodotto solido in polvere dentro ad una sufficiente quantità di liquido il solido gradatamente scompaia: è un fenomeno al quale siamo abituati ad assistere fin da bambini ad iniziare dallo zucchero o dal sale mescolati nell’acqua e, dato che per queste comuni sostanze da cucina ci era stato insegnato a dire che “si sciolgono” nell’acqua, finisce che da adulti utilizziamo questa espressione per indicare ogni scomparsa di un solido in un liquido, al di là di quale solido e di quale liquido stiamo osservando, e senza curarci particolarmente delle ragioni e delle implicazioni, spesso molto diverse di caso in caso, di quel fenomeno che noi percepiamo esteriormente come semplice scomparsa della polvere aggiunta ad un liquido.
Spesso si tratta solo di una questione di termini, nel senso che la differenza chimica e fisica fra un fenomeno e l’altro può essere ben nota fino al punto da essere ritenuta banale dai più, però nel linguaggio di tutti i giorni ed aimè talvolta anche in quello tecnico i termini risultano troppo spesso ancora confusi. In altri casi al non-chimico occorre spiegare differenze ed analogie fra i fenomeni che stanno dietro a termini quali scioglimento, fusione, dissoluzione, dispersione e reazione. Continua...